domenica 22 aprile 2018

I risultati ottenuti dalla manifestazione in difesa della sanità

Sabato 21 aprile è stata una giornata sulla quale si è cercati di matenere alta l'attenzione sul problema sanità che da anni affligge ormai il nostro territorio.
Una giornata organizzata dal MeetUp 'Castrovillari a 5 stelle' ma con invito esteso a tutti i cittadini che hanno a cuore le sorti di un polo sanitario essenziale per l'intero territorio, una manifestazione supportata dai parlamentari calabresi Francesco Forciniti, Francesco Sapia, Massimo Misiti, Elisa Scutellá e Rosa Silvana Abate che sono intervenuti al corteo ed hanno tutti espresso la loro preoccupazione per la "contrazione dei servizi dovuti alla riduzione dei team sanitari di molte specialità a causa dei pensionamenti del personale che non viene più sostituito, se non in minima parte, da oltre 8 anni." Tutto ciò ha comportato la chiusura di alcuni servizi, come l’ortopedia e la riduzione di altri, come la chirurgia che corre adesso gli stessi rischi. Per prestazioni che venivano prima garantite, i cittadini del territorio devono ricorrere ora alle cure di ospedali di altri territori o di altre regioni. Per chi non ha la possibilità di andare fuori, invece, spesso la prospettiva è la rinuncia alle cure.
Dopo l’agorà, si è tenuto un incontro con il direttore dell’ospedale, dott. Domenico Filomia, e con alcuni tecnici  dell’ASP ai quali è stato chiesto quali possano essere i tempi necessari per la soluzione dei problemi.
Nessuno può oggi dire quando sarà possibile disporre delle figure necessarie a rivitalizzare i servizi chiusi e quelli carenti poiché la soluzione di tali problemi è attualmente nelle mani della struttura commissariale regionale vincolata al Piano di rientro. Problema questo che inquieta molto in quanto c’è il grave rischio che i tempi necessari a mettere in atto le soluzioni siano più lunghi del periodo di resistenza della struttura, con danni concreti alla possibilità di tutelare il diritto alla salute.
Si è parlato, inoltre, di alcune questioni strutturali, quali la camera calda del Pronto Soccorso, il reparto di ortopedia e, soprattutto, delle nuove sale operatorie, inaugurate sei anni fa e mai entrate in funzione.
La causa, hanno spiegato gli ingegneri dell’ASP, risiede in una complicata vicenda contabile-amministrativa che si sta cercando in tutti i modi di risolvere in questi giorni.
I parlamentari hanno chiesto ai tecnici dell’azienda garanzie sui tempi di risoluzione dei problemi tecnici, mentre tutti hanno evidenziato la necessità di porre a livello centrale il problema della morsa del piano di rientro che appare la minaccia principale alla sanità locale perché antepone la salvaguardia dei conti pubblici alla tutela del diritto alla salute. Significativo l’ultimo intervento della senatrice Abate che ha evidenziato la mancanza di un’adeguata programmazione in tutta la sanità calabrese, con interventi non organici e frammentari, tali da far prevedere un’implosione dell’intero sistema sanitario pubblico della Calabria, in modo da lasciare come unico punto di riferimento le strutture private e favorire il passaggio a una sanità non più pubblica, come fosse una soluzione obbligata. Una scelta compiuta non si sa da chi, ma all’insaputa dei cittadini e sulla loro pelle.
Due date sono state fissate nel corso della riunione nelle quali si potranno avere risultati concreti, entro 2 mesi si riuscirà ad avere il resoconto dei lavori necessari all'apertura delle nuove sale operatorie e cosa importante il termine dei lavori di ristrutturazione del reparto di Ortopedia.
Su queste promesse i portavoce m5s si sono impegnati a vigilare ribadendo di "volere una sanità che funzioni, è finita l'era delle inaugurazioni elettorali".
La giornata è poi continuata negli studi delle 2 radio locali dove il Deputato Massimo Misiti ha spiegato i risultati ottenuti nell'incontro con i vertici del "Ferrari", terminando poi con un agorà tenuta dagli attivisti in piazza municipio.
Il MeetUp ringrazia quanti intervenuti all'evento confidando in una partecipazione cittadina maggiore che la piazza torni ad essere la cassa di risonanza per rivendicare i nostri diritti.
Gli attivisti ringraziano inoltre gli attivisti dei paesi limitrofi, le associazioni operanti nell' ospedale, i rappresentati di tutte le forze politiche che hanno raccolto il nostro invito alla difesa del diritto alla salute.

2 commenti:

  1. Bravi! Vi siete impegnati e avete reso possibile l'evento! Non scoraggiatevi per la poca partecipazione... era comunque di sabato mattina, quindi molti che avrebbero voluto partecipare o stavano lavorando o erano a scuola.

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